La Vita è un intreccio di vibrazioni originate da codici numerici, o matematica di Dio, che pulsano a velocità variabili. La fisica le chiama frequenze e le misura in Hertz. Gli Hz, tuttavia, non indicano il codice numerico di una determinata forma d’onda, bensì la sua velocità, ossia, quante oscillazioni di quella forma avvengono in un secondo. Come dire che la velocità vibratoria è l’esecuzione nel tempo e nello spazio del codice matematico originale che dà forma a quell’onda. In altri termini, il codice originale di una determinata forma resta invariato, poiché è fuori dalla manifestazione formale. Esso non subisce il logorio del tempo, essendo oltre il tempo, in quella eternità infinita che è l’Assoluto. È l’energia potenziale che comprende tutti i codici in una sola serie numerica entro l’oceano sconfinato da cui scaturisce la Creazione. È la sequenza basata sul “PHI” o 1,618, misura aurea degli antichi Saggi, da cui emergono come per magia tutte le combinazioni creative.
Il codice è, dunque immutabile. Ciò che muta o rallenta è la sua velocità d’esecuzione. Rallentamento che nella forma prende il nome di degrado; una corruzione che può deteriorarla fino a renderla irriconoscibile. È ciò che accade quando osserviamo gli accadimenti del mondo in cui è impossibile intravvedere il codice di perfezione originale nel degrado della forma d’onda che lo manifesta. Il codice, tuttavia, resta integro, intatto e incorruttibile. Dovremmo, quindi, ristabilire la velocità originaria dell’onda per ripristinarne la funzione e bellezza archetipica. Ciò vale per tutte le frequenze, siano esse pensieri, emozioni, azioni, accadimenti o stati di salute.
Per intenderci, la malattia è un abbassamento in frequenza di uno stato di benessere originario che investe l’intera persona riflettendosi nei corpi sottili fino ai sistemi e organi del corpo fisico. Ciò non significa che il codice originale sia mutato; significa che la velocità della frequenza, che è la forma di quel codice, è rallentata e si è corrotta per via di una perdita di sintonia con le dimensioni dell’Anima e di ritmo con la sinfonia della Vita Una. Tra l’altro, vi è una sola forma d’onda riferita ad un codice univoco. Vi sono, invece, diverse velocità di esecuzione dello stesso codice a seconda del Piano di manifestazione: dal Mentale superiore a quello di Apparenza. In definitiva cerchiamo di restare in sintonia con la Vita senza complicarcela cercando di decifrare i codici segreti. La nostra evoluzione è dentro le forme e con esse ci è dato di lavorare per migliorarle. Se svolgeremo il compito tutto sarà in sincrono e danzeremo a tempo di valzer senza accorgerci di eseguire il codice nel ritmo universale.