Car*, lo strumento di crescita di questa settimana di ottobre riguarda l’Equilibrio.
L’equilibrio dell’essere cosciente tra Spirito e Materia è realizzato attraverso l’osservatore che da un lato vede la molteplicità delle forme, ciascuna nella sua unicità, manifestare una sfaccettatura del Piano Divino, e dall’altro il proposito Uno ispirare in modo unico tutte le forme. Tale visione contemporanea del progetto/causa e della forma/effetto pone la coscienza in uno stato di focalizzazione che supera la dualità cogliendone la sintesi o significato evolutivo. Il Proposito Unico contenuto in ogni impulso creativo è la crescita ciclica della coscienza entro la relazione formale. Ogni forma sviluppa quel Proposito in modo differente secondo il modello che la coscienza irradia moltiplicando l'intreccio della Vita.
Esercitiamoci dunque a sentirci in Equilibrio che non significa mettere i pesi sul piatto della bilancia in modo che siano pari, ma in profonda relazione tra loro. Vi è un equilibrio dinamico tra causa ed effetto, tale che l’effetto sia sempre in relazione formale con la causa che lo ha generato. Facciamo un esempio rispetto il valore dell’innocuità. Essere innocui significa predisporre la propria volontà al Bene superiore. Tale è la causa posta sul piatto di sinistra della bilancia ideale. Sul piatto di destra metteremo l’effetto della nostra innocuità che non sarà in pari al piatto della causa, poiché per necessità karmiche l’effetto sarà in un continuo divenire, tuttavia, pur sempre in relazione armonica con la causa.
Stabilita l’intenzione di essere innocui, la proporzione e relazione tra causa ed effetto o intenzione e forma saranno stabili e l’una seguirà l’altra nell’oscillazione inevitabile di aggiustamento progressivo.
Stiamo dunque, in ascolto della relazione d’equilibrio di tutte le cause o intenzioni che producono in noi effetti o forme di comportamento e regoliamone la proporzione in modo che sia sempre ottimale rispetto al nostro grado di consapevolezza.