Giugno 2023

Quando si sente parlare di unità nel campo dell’economia e della politica interna o internazionale, si tratta sempre di un’unità anarchica, come fra i banditi che si uniscono per organizzare dei colpi. Non è quella la vera unità, ma è così che la si comprende: unirsi per gettarsi su qualcun altro e annientarlo. Quando i membri di una nazione dicono: «Uniamoci!» e quell'unione ha unicamente lo scopo di combattere il vicino, non si tratta veramente di unità.

Il desiderio nasce dalla volontà egoistica del piccolo Io che agisce sul corpo emotivo come una frequenza vibratoria. È un impulso elettrico che dalla ghiandola pituitaria entro il cervello passa, mediante il sistema nervoso, nella natura emotiva collegata al chakra del plesso solare. L’attività vibratoria che ne risulta crea una spinta emotiva che comunemente è chiamata "desiderio". Esso è sempre separativo poiché soddisfa l'Io personale, ed è largamente responsabile della scarsità di fratellanza nel mondo.

Ci sono persone che, credendo di vedere ovunque sotto attacco il prestigio del Signore, si mobilitano per difenderlo. Come se il Signore fosse così debole da aver bisogno di essere difeso! Ebbene, questo è ciò che quelle persone credono. E allora condannano, perseguitano, massacrano... Se fossero oneste, chiederebbero al Signore la sua opinione, e sentirebbero il Signore – che è Amore – rispondere loro: «Non occupatevene, non è affar vostro. Se sono veramente così cattivi, crolleranno da soli».

Ci siamo mai chiesti perché il simbolo del cuore ha una forma così strana che nulla ha a che vedere con quella dell’organo cardiaco?

La abile azione segue l'esatta parola come effetto conclusivo del retto movente nell'ambiente. È l'azione risolutrice di ogni polarizzazione. Fonde nell'immediato le coppie di opposti e dà corpo all'intenzione amorevole. L'azione abile è elegante e potente al tempo stesso. Come un passo di danza coinvolge e ordina gli eventi plasmandoli a misura umana. Ogni abile azione concretizza il Piano evolutivo nella forma coerente al proposito, per cui diventa simulacro di perfezione.

La esatta parola è quella che segue il retto movente per precipitazione spontanea. È la parola del cuore che attiva la mente creando connessioni sinergiche. Ogni parola ha il suo peso e la propria direzione; quando diviene così essenziale da pesare come una piuma, allora il suo effetto entro le forme è immediato e al tempo stesso di una aderenza perfetta al Piano evolutivo. La parola esatta è innocua per definizione e produce una risposta istantanea nei cuori e nelle menti da essa attratti.

Il retto movente è quello dettato direttamente dall'Anima per impressione dal piano Buddhico o dimensione del Cuore coscienziale. Il Proposito retto indica la linea di minor resistenza tra il Piano evolutivo e la forma di attuazione di quel Piano. Non vi è fraintendimento né titubanza nel prendere la direzione attuativa; così l'azione segue il pensiero e diventa manifestazione creativa della forza dello Spirito.

La solitudine è uno stato di coscienza che tutti, anche i più grandi Iniziati, devono attraversare a un certo punto della loro esistenza. È uno spazio vuoto e tenebroso nel quale non si sa più dove ci si trova né dove si sta andando... Il Cristo stesso ha attraversato quello spazio oscuro e deserto quando ha detto: «Padre mio, perché mi hai abbandonato?». Tutti conosceranno un giorno quella solitudine indescrivibile. Perché?