Quando si sente parlare di unità nel campo dell’economia e della politica interna o internazionale, si tratta sempre di un’unità anarchica, come fra i banditi che si uniscono per organizzare dei colpi. Non è quella la vera unità, ma è così che la si comprende: unirsi per gettarsi su qualcun altro e annientarlo. Quando i membri di una nazione dicono: «Uniamoci!» e quell'unione ha unicamente lo scopo di combattere il vicino, non si tratta veramente di unità.
La vera unità deve essere sempre la più vasta possibile. Se un organo realizza l'unità per se stesso senza lavorare in armonia con gli altri, forse lui si sentirà bene, ma gli altri organi soffriranno e dunque l'unità sarà compromessa. Quando noi parliamo di unità, sottintendiamo un’unità universale, cosmica, dalla quale niente è escluso. Ma quell’unità deve prima avvenire in noi stessi: tutte le nostre cellule e le nostre tendenze unite verso Dio. Lo sforzo che facciamo si riflette sulle altre unità, e tutte quelle unità sparse ovunque, unendosi, realizzeranno un’unità universale.
Omraam Mikhaël Aïvanhov
Pensiero del giorno: La vera unità
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