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La cooperazione universale

di Edoardo Conte

L'Universo si basa sul principio della interrelazione cioè la relazione reciproca tra galassie,  sistemi solari, planetari e via via fino alle strutture più piccole, molecolari e sub-atomiche. Vi è un continuo scambio di informazioni tra le singole parti, indispensabile per l'esistenza e l'equilibrio del Tutto.

Ogni entità, per quanto piccola e semplice, è complementare all'intero organismo di cui fa parte e vive e partecipa "coscienziosamente" al di lui benessere. 

Anche nei Regni di Natura del nostro pianeta vige la stessa regola, anche se, dal punto di vista del singolo, sembra essere una lotta per la sopravvivenza più che un reciproco aiuto. D'altra parte, la competizione e lo scontro servono all'evoluzione laddove scarso sia lo sviluppo della coscienza.

Il debole soggiace al più forte, il mansueto al feroce... questo è l'ordine di Natura in cui opera il sacrificio individuale asservito agli istinti ancestrali. Nell'Essere Umano, il quarto Regno, la ragione, però, ha preso il controllo della sfera istintuale e il cuore ha sviluppato i sentimenti dell'amore e della comprensione, per cui il singolo non più deve soggiacere al potente, bensì entrambi servire il benessere della collettività.

Compito dell'Uomo è perciò quello di elevare se stesso e gli altri Regni di Natura verso la cooperazione armonica di modo che si realizzi la fratellanza planetaria, così come è operante quella dei grandi sistemi universali. Cambiare il detto latino "Mors tua vita mea" in "Vita tua vita mea" è l'ambìto traguardo della Civiltà umana. A questo dobbiamo giungere applicando il retto movente nei rapporti  interpersonali, di modo che l'egoismo ceda il posto al Bene comune.

Oggi aggressione e dominio, competizione e antagonismo, non sono più necessari, anzi sono controproducenti poiché, richiedendo un enorme dispendio di energia personale, devitalizzano i processi di crescita della collettività.
Nella vita del singolo, come nella esistenza pubblica, la parola "concorrenza" deve riacquisire il proprio originale significato di "correre insieme", cioè unire gli sforzi, per raggiungere il miglior risultato. Ben venga la cooperazione concorrente, quindi, in tutti i campi delle attività umane, dalla ricerca allo scambio dei beni, per trovare le giuste soluzioni ai problemi della Umanità.

Che gli scienziati, gli artisti, e tutti gli uomini di ingegno congiungano i propri sforzi creativi e li mettano a disposizione del progresso umano senza più barriere e protezioni speculative quali dazi, dogane, brevetti e royalty, affinché tutti ne traggano il maggior beneficio.

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