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La precessione degli equinozi

precessionedi Edoardo Conte

La precessione degli equinozi, o movimento circolare dell’asse di rotazione terrestre, determina per il nostro pianeta un ciclo di 25.920 anni che la tradizione induista suddivide in quattro Ere o “Yuga” distinte da qualità differenti: Satya, Treta, Dvapara e Kali Yuga. Quest’ultimo, che qualifica l’attuale tempo, è l’Era del ferro o periodo più oscuro a cui segue il Satya Yuga o Età dell’Oro della mitologica perfezione. Il susseguirsi delle Ere predispone, dunque, l’Umanità a periodi di alternanza fra conflitto e armonia che, tuttavia, non si ripetono in modo uguale. Ad ogni ciclo, l’Evoluzione compie il suo corso dando all’Umanità la possibilità di imprimere una propria nota sul tracciato della spirale. Così la parte terminale dell’attuale Kali Yuga può rappresentare per l’Umanità un ciclo di purificazione che, mai prima d’ora, la prepari adeguatamente a compiere un salto quantico nella prossima Età dell’Oro Aquariana. 

“Il lupo pascolerà con l’agnello” si legge in Isaia - 65 - al 25° versetto in cui il profeta descrive lo stato di grazia che regnerà sulla Terra per coloro che avranno vissuto nel “nome di Dio”. Tutto ciò sembra essere utopia osservando le vicissitudini del Pianeta. La Legge di Natura regola la vita sulla lancetta della competizione trasformando la relazione in lotta, il vivere in sopravvivere. Questo vale, com’è evidente, per tutti i Regni di Natura, compreso l’Umano. È un effetto del terzo aspetto Divino: l’Intelligenza, che mediante competizione, selezione e adattamento, conduce l’evoluzione a costruire forme sempre più complesse. Ma la complessità è di per sé armoniosa? No di certo. Il Caos, infatti, è una complessità non ancora organizzata intelligentemente. Eppure non basta nemmeno l’intelligenza per rendere coeso un sistema; non basta la complessità intelligente per determinare armonia. Occorre l’intervento di un altro Aspetto Divino, quello dell’Amore nella sua azione concreta: la Saggezza. La Saggezza, è quell’Aspetto dell’Amore che trasmuta la complessità in semplicità rivelando l’essenza di tutte le cose. Attraverso la Saggezza si ordinano le strutture vitali, dall’atomo alle Galassie, in modo che le singole parti, elettroni, molecole e cellule, minerali, piante e animali, Uomini, Pianeti e Soli, risuonino tra loro riconoscendo il proprio posto e funzione in un unico immenso organismo armonico.

La Saggezza regna nell’Universo ma sembra scarseggiare sul nostro Pianeta, forse per effetto di un antico errore? Sarà questo il “peccato originale” che ci imprigiona nella morsa della sofferenza e costringe tutte le creature a sfidarsi quali gladiatori nel Circo Massimo della competizione? Sembrerebbe proprio così! Se la Saggezza è velata dalla traiettoria fredda del Kali Yuga dobbiamo poter riscaldare il Cuore all’alba di un nuovo giorno illuminandolo di quell’Amore che non conosce limiti e frontiere, che non si ferma di fronte all’orologio cosmico delle Ere ma sconfigge il Tempo e lo Spazio riconducendo l’esistenza al Qui e Ora.

Ora è il momento della riscossa. Suona per noi lo squillo di tromba della Verità per ridestare i cuori assopiti, al nuovo compito di infondere Saggezza e Amore in tutte le cose. Il Cristo è risorto per donarci questo risveglio. Il Sole invitto sta muovendo i primi passi nel nuovo corso; è il momento migliore per imprimere una nuova precessione all’asse terrestre. Sapremo puntare verso la Stella dell’Amore-Saggezza e promuovere l’Età dell’Oro nei nostri cuori Qui e Ora? Questa è la sfida che dobbiamo accogliere per traghettare l’Umanità e tutti i Regni di Natura dalla competizione alla Cooperazione.

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