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L'immaginazione è lo strumento creativo

L’immaginazione è la facoltà che contraddistingue l’essere umano dall’animale. Essa non solo è attuazione dell’intelligenza; ma anche proiezione di una possibilità superiore che è attinta direttamente dal serbatoio dell’infinito. L’immaginazione produce uno squarcio tra il conosciuto e l’ignoto svelando il Disegno divino mediante l’intelletto umano. L’immaginazione è addirittura sinonimo di ideazione, in quanto si sovrappone perfettamente all’idea astratta dandole paternità nello spazio-tempo. Si può anche affermare che l’immaginazione è il riflesso dell’intuizione che dal piano dell’Anima (Buddhico), precipita nelle frequenze più vibranti del piano Astrale prendendo forma. Per immaginare, nel senso più creativo del termine, ossia, nel senso di costruire forme sempre più confacenti al modello divino, occorre attivare nella persona un allineamento complesso che unisce tre cavità o crogioli l’uno dipendente dall’altro.

Il primo è il Cuore. Senza di esso non si attivano gli altri due. Il Cuore è la cavità per eccellenza; l’Atanor degli alchimisti; il centro dell’essere umano che pulsa al ritmo della Vita Una e accorda lo strumento personale in modo che risuoni con la Creazione. Mediante l’apertura del Cuore la persona entra in sintonia con il Divino e diventa mediatrice di Verità, Bene e Bellezza. Essa attinge dalla luce dell’Anima l’energia e la forza dei Principi che traduce in immagini attraverso la seconda cavità che è ubicata al centro del cervello nella dimensione eterica. È nel centro detto “La Cavità”, riflesso del Cuore nella testa, che la coscienza individuale concretizza, infatti, la Sapienza divina plasmando nuove immagini e trasmutando quelle obsolete in forme sempre più rispondenti al modello di perfezione archetipica. Immagini che saranno proiettate nell’ambiente attraverso la terza cavità, in modo da ottenere un effetto evolutivo costante. La terza cavità è il proiettore stesso costituito da ciò che gli orientali chiamano: “Terzo occhio”. Riassume in sé la lampada, la pellicola su cui è impressa l’immagine e l’obiettivo che la proietta.

Ognuno dei tre elementi del Terzo occhio è un centro energetico entro la testa ma, al tempo stesso, il riflesso di un aspetto della triplicità dell’essere umano. La lampada è il centro “Alta Major” che riflette la luce del Proposito spirituale affinché la Volontà del Divino illumini la mente. La pellicola è la materia cerebrale che la coscienza plasma in immagine nella Cavità della testa affinché prenda la forma di un pensiero. È il riflesso dell’Amore dell’Anima che infonde la propria nota perché l’Uomo si sveli a immagine di Dio. L’obiettivo è il centro intercigliare, riflesso dell’intelligenza umana che focalizza l’immagine prodotta affinché raggiunga il bersaglio e porti nell’ambiente delle relazioni umane il messaggio d’Amore che è causa, significato ed effetto del progetto evolutivo stesso. Con ciò si attua la “Magia creativa” che fa dell’essere umano il cocreatore per eccellenza. L’immaginazione è, dunque, lo strumento principe per manifestare il Divino entro le vicende umane e, nello stesso tempo, dare alle forme la dignità divina che loro spetta.

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