All'inizio dei tempi è sorta la magia della Madre, cioè della dimensione eterica. L'unica possibile ai tempi della Lemuria in cui il chakra Radice (Muladara) era la connessione tra la terra e il Divino. Si è sviluppata poi la magia dell'emotivo legata al plesso Solare (Manipura chakra) e della conseguente parola. L'incantesimo ne è stato lo strumento. Quante fiabe lo raccontano. Infine la magia della Mente collegata al Cuore (magia bianca) o al plesso Solare (magia nera). È la magia connessa al Padre. La differenza sostanziale tra la prima e l'ultima è la qualità del rapporto. Nello sciamanesimo il rapporto con Madre Natura avveniva e avviene mediante la similitudine. Infatti occorre chiedere e ottenere il permesso agli spiriti o Deva di Natura per accedere o avere uno scambio. Nella Magia Bianca, non parlo della nera, poiché non si porta attenzione a ciò che non è atteso, il rapporto è ottenuto per impressione diretta dai piani dell'Anima, cioè del Proposito o causa, sulle forme o effetti. Per questo motivo occorre imparare la scienza ed arte del "Comando" che si ottiene con l'Ascolto e il Servizio. Solo così i Deva di Natura eseguono senza bisogno di alcun permesso.
Si arriva alla via del Padre dopo che si è sperimentata e compiuta la via della Madre. Chi l'ha perseguita in vite precedenti può comprendere le 2 vie che in realtà sono una. Causa ed effetto sono uno, ma complementari nella visione duale. Quando si sono percorse le 2 vie separate, in seguito, si possono riunire; e dall'effetto risalire alla causa e viceversa, dalla causa elevare il Significato per far vibrare l'effetto, o forma, a frequenze superiori prossime all'Archetipo.