Essere significa essere percepiti. Pertanto conoscere se stessi è possibile solo attraverso gli occhi degli altri. La natura della nostra vita immortale è nelle conseguenze delle nostre parole e azioni che continuano a suddividersi nell’arco di tutto il tempo. La nostra vita non è la nostra, dal grembo alla tomba siamo legati agli altri, passati e presenti… e da ogni crimine e da ogni gentilezza generiamo il nostro futuro.
Tratto dalle parole conclusive del film: “Cloud Atlas”.
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