Noi siamo Anime che si incarnano, ciclo dopo ciclo, entro la superficie riflettente dello spazio-tempo pur essendo pura esseità senza tempo né spazio. Questa è la nostra condizione, il nostro compito ed anche la prigione da cui liberarci. Ci identifichiamo con la forma e il suo tempo, ma alla fine, dobbiamo sfuggire all’illusione del tempo poiché non è reale e nemmeno naturale per quanto possa sembrarlo dal punto di vista della persona. Dobbiamo imparare a fare il giusto uso sia del tempo che della forma se vogliamo avanzare verso la completa liberazione. Farne il giusto uso significa rendere la forma sempre più corrispondente all’idea o Archetipo Divino che la sostiene, in modo da rivelarne il Proposito attraverso la sua bellezza e perfezione. Il nostro compito nel servire il Piano Divino è, dunque, quello di saper gestire e plasmare il tempo e la forma secondo la nota dell’Amore che ordina il creato, così riprendendo il nostro legittimo posto nello schema del Grande Disegno evolutivo.