Si parla tanto di spiritualità e la si confonde spesso con la religione. Vale la pena di fare chiarezza e comprendere che la spiritualità è il valore aggiunto di ogni attività umana; anzi è il fattore che dà valore a tutte le attività. Senza spiritualità il nostro agire non ha valore! Ma procediamo per gradi.
Diciamo subito che la spiritualità poiché dà senso alle attività umane lo fa anche a quella religiosa, se non altro per il fatto che riunisce le persone sotto un’idea di Dio seppur in forme e immagini differenti. È lecito chiederci che cosa rende spirituale una religione. È forse la spinta verso le dimensioni superiori impalpabili ai sensi? O è l’avvertire nella specificità umana un’essenza che travalica la materia, la forma e il corpo?
Sicuramente è tutto questo ma anche la consapevolezza di avere un compito, ossia, di essere noi umani, un particolare aggregato di pensiero, sentimenti e carne miscelato per interagire con il creato in modo dialettico e progettuale. Progettare il domani avendone visione! Questa è la qualità precipua dello Spirito, che è impulso motivante e al tempo stesso motore della creazione, che ci rende co-creatori. Comprendiamo, dunque, bene che quest’impulso non può essere solo appannaggio della religione ma dà il via e mette in moto ogni attività, e ancor più, rende ciascuna attività coerente al Piano evolutivo dell’Umanità. Spirituale è il Proposito che spinge l’azione umana ad essere solidale e coerente al Disegno divino. Ciò fa la differenza tra i voleri e le azioni degli uomini. Ciò porta chiarezza tra il Bene e il male; ossia, tra le azioni volte ai fini evolutivi e quelle che perseguono scopi personali.
Si comprende, infine, come “spirituale” sia l’aggettivo che contempla tutte le attività umane quando tali attività sono volte a manifestare il bene più ampio, o il maggior bene comune, e dunque, la spiritualità sia condizione indispensabile al ben agire. Si può e si deve essere spirituali nel perseguire la buona Politica a sostegno dei valori di uguaglianza e fratellanza dei Popoli così come nella buona Economia che sostiene i più deboli redistribuendo equamente la ricchezza. Si può e si deve essere spirituali nell’educare le generazioni al rispetto delle diversità di razza, popolo, credo e, non ultimo, l’ambiente. Nel perseguire l’Arte e la Bellezza in tutte le sue forme ed esprimere una Scienza capace di garantire all’umanità salute e progresso; pace e prosperità. Infine, dobbiamo tutti realizzare la spiritualità nei valori ideali della dignità umana che attraverso la Legge dell’Amore ordinano ritmicamente i rapporti e la vita.