Finché sono immersi nell’atmosfera di una comunità spirituale, molti sono chiaramente consapevoli di essere sulla strada giusta: il senso della vita appare loro più chiaramente, ed essi fanno degli sforzi per perfezionarsi, per diventare più saggi, più pazienti e più padroni di sé.
Ma quando tornano nella società e ricominciano a frequentare le persone, dopo qualche tempo, tutto ciò che qui hanno imparato e compreso svanisce; ritrovano le loro vecchie abitudini e i vecchi modi di pensare, e si vergognano quasi di essere stati saggi. Com’è possibile? Perché quei cambiamenti nella coscienza? Perché in realtà non hanno ancora studiato bene né capito bene. Quando si è veramente illuminati, anche se si frequentano gli esseri più dissoluti e i più grandi criminali, si rimane sempre nella luce. Quando la saggezza comincia a sembrare stupida, significa che la si è abbandonata...
Omraam Mikhaël Aïvanhov
Pensiero del giorno: L'abbandono della saggezza
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