L’essere umano è un aggregato di tre coscienze distinte che non sempre agiscono in comune accordo, tanto da produrre attriti e conflitti nei propri corpi mentale, emotivo e fisico. A seconda della coscienza che prevale in un determinato momento dipendono le scelte comportamentali di un individuo. La coscienza più antica è quella animale, retaggio dell’evoluzione che in essa ha fuso la coscienza minerale e vegetale. Tale coscienza agisce a livello degli istinti operando per mantenere le funzioni di sopravvivenza o affermazione della specie, procreazione o mantenimento della specie e aggregazione o interscambio della specie. Segue, poi, la coscienza personale che funziona mediante il desiderio e, nell’uomo più evoluto, attraverso l’intelletto. È la coscienza che provvede a tutte quelle scelte personali che riguardano le attività del vivere al di sopra della sfera degli istinti e che fa competere il proprio io nei confronti degli altri. La terza coscienza che, a dir il vero, è ancora parzialmente attivata nell’essere umano, è quella animica o super-cosciente che collega l’uomo ai mondi superiori e gli dà accesso alla Verità mediante l’intuizione.
Abbiamo, così, tre coscienze, ognuna delle quali si esprime con una facoltà univoca: istinto, intelletto, intuizione. Da ciò dipendono le nostre scelte nel bene e nel male. Facciamo il male, ossia, agiamo in modo separativo, quando prevalgono la coscienza animale e quella personale. Nel primo caso è un agire contro gli altri per proteggere le funzioni vitali istintive; nel secondo, agisce il desiderio di prevalere sugli altri per diventare più potenti. È, quindi, un male perpetrato con l’intelletto che ordisce strategie e tattiche di predominio.
Per fare il bene non ci rimane, dunque, che attivare la coscienza dell’Anima e affidarci all’intuito attraverso il sentire del Cuore. Solo il Cuore connette la mente all’Anima e ci spinge a cooperare con gli altri per il Bene maggiore. Solo il Cuore fa prevalere il senso di unione che acqueta gli istinti, allinea l’intelletto e, tramite l’intuizione, produce la Giusta Azione.