Pensiero del giorno: Teseo e il filo di Arianna
Il mito del Minotauro ci aiuta a comprendere, nell’intricata vicissitudine umana, come sortire dal labirinto delle nostre elucubrazioni mentali che impediscono la visione della Verità.
Il mito del Minotauro ci aiuta a comprendere, nell’intricata vicissitudine umana, come sortire dal labirinto delle nostre elucubrazioni mentali che impediscono la visione della Verità.
Quando siete infelici, non rimanete senza reagire, cercate di uscire da quello stato di oscurità accendendo tutte le lampade interiori che il Creatore ha posto in voi; sono lampade d'ogni genere, grandi, piccole, di tutti i colori. Perché, per accenderle, esiste una corrente elettrica che circola, una corrente che viene da molto lontano… dalla centrale elettrica cosmica: Dio stesso.
L’Umanità è immersa in una sostanza planetaria in cui i Principi primi o Archetipi Divini si manifestano mediante una coppia di opposti formata dal Principio illuminato dal Proposito Divino e dalla sua ombra. Bene e male rappresentano la coppia fondamentale di questa dualità, dove il Bene è il Principio illuminato e il male la sua ombra.
Essere in pace con se stessi è indice di espletamento del destino. In altri termini, è indice del fatto che la persona sta sperimentando ciò che l'Anima si è posta come obiettivo di quella incarnazione mediante il karma. Non importa sotto quale forma di espressione o attività. Ciò implica l'essere in pace con le proprie contraddizioni che, anche se tali, sono accettate come parte del processo evolutivo da elaborare ed integrare.
Discriminare è un’attività e un compito assai importante nella scelta della giusta direzione da compiere lungo il sentiero di perfezionamento della personalità che aspira all’Anima. Tuttavia, occorre sapere come procedere poiché riserva il rischio di fraintendere il motivo stesso del discriminare. Innanzi tutto diciamo subito che la discriminazione serve a separare e riconoscere la pula dal grano, ossia, ciò che appartiene alla personalità (pula) da ciò che appartiene all’Anima (grano).
L'ironia consente alla persona di svelare l'Anima bambina. Mediante l'ironia non c'è presunzione o delirio di onnipotenza e la coscienza ha misura di sé. L’ironia svela la verità in modo innocuo e inconfutabile. Dove c’è ironia c’è un’Anima in cammino.
L’essere umano ha bisogno di vedere, di ascoltare, di fare incontri e anche di ricevere dei colpi e di soffrire, perché è talmente inerte, intorpidito e stagnante che se non riceve degli impulsi dal mondo esterno, se non viene risvegliato e scosso, non farà niente.