L’essere umano ha bisogno di vedere, di ascoltare, di fare incontri e anche di ricevere dei colpi e di soffrire, perché è talmente inerte, intorpidito e stagnante che se non riceve degli impulsi dal mondo esterno, se non viene risvegliato e scosso, non farà niente.
Ecco perché gli istruttori, i Maestri, ci sono così necessari: grazie alla vita che conducono, alle loro vibrazioni, ai loro pensieri così puri e luminosi, quegli esseri riescono a smuovere qualcosa in noi. E se non sempre ci riescono, non è perché siano incapaci o deboli, ma perché noi ci siamo lasciati seppellire sotto troppi strati di materiali opachi e pesanti.
Omraam Mikhaël Aïvanhov
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