Nel tentativo di sciogliere il proprio tema karmico, la personalità produce un degrado che potremmo definire compensativo, poiché è spesso complementare al vero degrado costituito dall’abbassamento in frequenza del Valore originale. È una sorta di protezione riparativa che, invece di alleggerire il karma, lo appesantisce di un ulteriore degrado per di più subdolo. Infatti, la personalità è convinta di sopperire al disagio; tuttavia, lo maschera con un altro degrado che deriva sempre dal primo.
Ci sono 7 temi karmici che possiamo considerare origine di tutti i disagi. Essi sono:
1 - La Perdita di direzione causata dal degrado dell'Archetipo o Valore di Volontà.
2 - La Esclusione dalla cerchia affettiva o solitudine causata dal degrado del Valore di Amore.
3 - La Scissione o separatezza causata dal degrado del Valore di Intelligenza.
4 - La Discordanza o stonatura nelle relazioni causata dal degrado del Valore di Armonia,
5 - La Svalutazione o disistima causata dal degrado del Valore di Conoscenza.
6 - Il Tradimento o abbandono causato dal degrado del Valore di Ideale.
7 - La Sregolatezza o instabilità causata dal degrado del Valore di Ordine.
A questi sette degradi karmici di base la personalità cerca di sopperire o compensare, innescando una serie di altri degradi che vanno a configurare tutti gli altri disagi nelle forme e sfumature possibili. Sono derivati dai sette fondamentali che a loro volta derivano dal degrado dei 7 Raggi. Quindi è la persona non allineata all'Anima che, per "proteggersi" cioè, per evitare il dolore, va a costruire una ridda di altri degradi complementari al primo, alcuni per eccesso ed altri per carenza, creando di fatto il proprio labirinto di sofferenza. È dunque di basilare importanza evidenziare il tema karmico per poter risalire al degrado di origine di tutti gli altri disagi che, in qualche modo sono suoi figli.
Facciamo un esempio. Il degrado di inadeguatezza è il lato in ombra del Valore di Competenza che è affiliato al Valore di Conoscenza. Anziché evocare il valore, la persona che non sa riconoscerne l’origine, riveste quel degrado con la maschera della competizione che è degrado per eccesso del valore di Conoscenza. Da competenza degradata a competizione. Il tutto per supplire alla incompetenza per cui si sente inadeguata. L'inadeguatezza è anch'essa un degrado compensativo ma per carenza energetica. Quindi, per ciascuna delle 7 note karmiche vi sono degradi compensativi per carenza o eccesso energetico. Il vero e solo degrado è quello della nota karmica, mentre tutti gli altri degradi che affliggono la persona sono, purtroppo, da essa stessa generati.
Occorre sapere che ogni degrado nei livelli sottili eterico, emotivo e mentale della personalità è una entità indipendente o sub-personalità come lo chiama la Psicosintesi di Roberto Assagioli. È, quindi, dotato di una forza sua propria. In termini esoterici è un Deva fatto di sostanza intelligente che si nutre di energia psichica per trasformarla in forza mentale, emotiva ed eterica. È con quel tipo di forza, dunque, che dà vita ad una attività specifica: il degrado.
Quella forza può avere direzione centripeta, ricettiva o centrifuga, espansiva, dato che agisce all'interno del campo magnetico dell’essere umano e, quindi, dare origine a degradi per difetto (forza centripeta) o per eccesso (forza centrifuga).
È da questo punto di vista energetico che dobbiamo imparare a trattare i degradi poiché non sono stati d'animo più o meno alterati, ma entità deviche che hanno una vita e modalità proprie.
La forma del mascheramento è di solito simile al valore d'origine ma lo storpia in un camuffamento che lo rende ancor più irriconoscibile. La competizione sembra sopperire alla mancanza di competenza e la persona ne è convinta tanto da diventare competitiva in tutte le sue manifestazioni, dimenticando che la competizione è disvalore della cooperazione. Ciò dipende dal fatto che ogni degrado ha il suo disagio complementare che, in qualche modo, riesce a mascherarlo ma non a trasformarlo nel Valore corrispondente. Questi sono gli “scherzi” della personalità che non agisce con lungimiranza, cercando la vera causa del degrado, bensì mettendoci sopra una “pezza” per cambiargli aspetto.
L’operazione è talmente subdola che la coscienza delle persona è convinta di stare lavorando allo scioglimento del disagio, mentre lo sta solo camuffando ulteriormente.
I principali degradi compensativi sono riferiti ai degradi dei 7 Archetipi in quest'ordine:
1° - Perdita elevazione Vittoria, degrado compensativo perfezionismo.
2° - Solitudine elevazione Partecipazione, degr. comp. egoismo, narcisismo.
3° - Separatezza elev. Unità, degr. comp. saccenteria, menefreghismo.
4° - Discordanza elev. Concordia, degr. comp. ridondanza.
5° - Disistima elev. Stima, degr. comp. esagerazione, sopravvalutazione.
6° - Abbandono elev. Perseguimento, degr. comp. fanatismo.
7° - Sregolatezza elev. Rigore, degr. comp. pignoleria.
Il giochetto è ovviamente scoperto dall'Anima che agisce da lente di ingrandimento e, se la persona si affida a Lei, mette a fuoco il trucco ed inizia a trasformare il vero disagio che è uno dei sette temi karmici. Non si può ingannare l’Anima ed è proprio dall’Anima che occorre partire per riconoscere la causa diretta del degrado, indi scioglierlo evocandone il valore.
Più la personalità è impegnata nel lavoro di portare alla luce la vera causa di ogni degrado e più procede sul cammino della liberazione non solo dal karma ma dalla imperfezione delle forme materiali. Allora non è più prigioniera nel labirinto del degrado compensativo e produce lo sforzo necessario a trasmutare ogni suo disagio riconoscendone la causa prima.