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Il filo di Arianna nel labirinto interiore - di Batà M. A.

 Gli argomenti trattati in questo libro fanno parte di un corso di lezioni tenuto da me alcuni anni fa, su richiesta di varie persone che da tempo frequentavano il Centro di formazione psicospirituale "Armonia e Sintesi", e che desideravano avere un'idea chiara e precisa del percorso da seguire per poter attuare praticamente un serio lavoro di sviluppo della coscienza.

Ho aderito ben volentieri alla loro richiesta, che sentivo basata su una vera e profonda esigenza di crescita e di autorealizzazione spirituale proveniente dall'Anima. Mi è sembrato utile descrivere nelle lezioni del corso, in forma sintetica ed organica, il percorso interiore da seguire, suddividendolo in tre fasi, autoconoscenza, autoformazione, autorealizzazione, che, a mio parere costituiscono i "momenti chiave" del processo di sviluppo della coscienza.

L'insieme di queste tre fasi, rappresenta in realtà un piano di lavoro, e quasi una simbolica "mappa" del viaggio interiore in territori sconosciuti, che l'individuo deve iniziare per scoprire le varie dimensioni di coscienza su cui vive, senza saperlo. Questa "mappa" indica la direzione giusta da seguire, gli ostacoli e le insidie che potrebbero incontrarsi e i mezzi per affrontarli e superarli. 

Durante queste lezioni, ho cercato di trasmettere con la parola, il risultato delle esperienze, delle prese di coscienza, del travaglio e delle maturazioni delle persone che avevano seguito quel percorso interiore, lavorando insieme a me nei gruppi di formazione psicospirituale, per vari anni. Ho dato per questo minore attenzione e importanza alle spiegazioni e ai chiarimenti teorici, mossa da un'esigenza spontanea di offrire degli stimoli e di fare partecipi coloro che mi ascoltavano di un "vissuto reale", di un'aspirazione spirituale autentica verso la ricerca della verità e verso la realizzazione del Sé. Per questa ragione ho allegato al corso un'Appendice contenente alcune esperienze e riflessioni di partecipanti ai gruppi di formazione su un particolare tema centrale, il processo d'individualizzazione del Sé.

Questo corso di lezioni è stato gradito e ritenuto molto utile, e quindi gli ascoltatori mi hanno esortato vivamente a pubblicarlo in un testo unico, perché avrebbe potuto essere di aiuto anche ad altri, mossi dalla stessa profonda e sincera esigenza di autorealizzazione spirituale. Ho aderito a questa seconda loro richiesta. Chiudo questa prefazione augurandomi che questo libro, possa realmente essere di una certa utilità per qualcuno che, consapevolmente o no, sta cercando la "giusta direzione", il simbolico filo di Arianna nel suo labirinto interiore.

Roma, Ottobre 2001 

INTRODUZIONE

Che posto ha il lavoro psicologico nel processo di sviluppo interiore dell'uomo? Che rapporto c'è fra psicologia e via spirituale? Cerchiamo di rispondere con ordine a questi interrogativi. La psicologia può essere considerata "la scienza dell'uomo", poiché offre i mezzi necessari per conoscersi e realizzare la propria identità. Qualunque seria linea di autorealizzazione spirituale, quindi, non può sottovalutare la necessità di un'approfondita conoscenza psicologica di se stessi prima di iniziare un lavoro di sviluppo interiore vero e proprio, perché come dicono le Upanishad: "L'Esistente in sé ha posto le porte dell'Anima in modo tale che non si possano aprire che dall'interno all'esterno."

Dobbiamo imparare a interiorizzarci, a venire in contatto con il nostro mondo soggettivo e conoscere i meccanismi e le leggi cui sono soggette le nostre energie psichiche, per poter poi sviluppare la vera coscienza che ci rivelerà la nostra Realtà. 

Dice Sri Aurobindo: "L'osservazione di sé, l'autoanalisi sono un'importante ed efficace introduzione all'interiorità vera, di conseguenza l'antico detto "conosci te stesso" sarà sempre la parola d'ordine della vera conoscenza."  Questo compito specifico della psicologia, che è quello di aiutare l'uomo a ritrovare se stesso e a scoprire il nucleo autentico della sua natura, si sta delineando a poco a poco, anche se oggi in questo campo sembra esservi uno stato di confusione e di tendenze contrastanti. In questi ultimi decenni, infatti, si sono andate formando numerose scuole e linee psicologiche basate su concezioni diverse, che procedono in maniera indipendente l'una dalla altra e che spesso sembrano in conflitto fra di loro. Nondimeno, in mezzo a questo proliferare di metodi, indirizzi e orientamenti, sta evidenziandosi una nuova visione dell'uomo, più completa e positiva, soprattutto da quando, all'indagine degli studiosi, si è rivelata la dimensione supercosciente della psiche, che ha portato a vedere l'entità umana non più come un essere a due, ma a tre dimensioni.

Gradatamente la psicologia ha ampliato la sua ottica e da scienza materialistica è divenuta una "ricerca esistenziale". Si è andata così delineando una psicologia "totale", che è stata chiamata "umanistica" perché vede l'uomo nella sua totalità, con tutti i suoi aspetti e potenzialità più alte. La psicologia umanistica si è affermata all'inizio soprattutto negli Stati Uniti dove è stata definita "la terza forza" in psicologia, che si contrappone alla psicanalisi freudiana e al comportamentismo, linee essenzialmente materialistiche. 

Con l'avvento graduale della "terza forza" si è cominciato a studiare psicologicamente anche la persona sana, mentre con la psicanalisi ci si rivolgeva quasi esclusivamente alle persone disturbate e nevrotiche. Si sono scoperte così le infinite potenzialità latenti dell'uomo e soprattutto la sua esigenza di evolvere e progredire verso una completa realizzazione. Si è scoperto anche che la natura profonda dell'uomo ha legami col Trascendente e con il Divino, e che in lui esiste una dimensione spirituale che deve essere evocata e riconosciuta. Questa dimensione è stata chiamata "transpersonale", evitando il termine "spirituale" che si può prestare ad interpretazioni religiose o vagamente mistiche; in realtà essa è, come dice Victor Frankl, la dimensione realmente umana, poiché, quando si rivela, l'uomo è finalmente se stesso e manifesta la sua reale natura. 

Si è andata così delineando anche una "quarta forza" in psicologia, che studia gli aspetti superiori della psiche e osserva e analizza le possibilità più elevate e ampie dell'essere umano. Oggi quindi la psicologia si sta avvicinando sempre di più alla scoperta della reale natura dell'uomo e del suo posto nel grande piano evolutivo cosmico, e può essere di grande aiuto per il suo sviluppo interiore e per la comprensione e l'accettazione delle leggi e delle teorie spirituali dell'Antica Sapienza, quali ad esempio le leggi di evoluzione, di reincamazione e del karma. Tuttavia, poiché la psicologia è una scienza, non può che usare, per le sue ricerche e osservazioni, il metodo scientifico, che è basato su esperimenti, prove concrete, dati, testimonianze e non solamente su congetture, ipotesi, o intuizioni non dimostrabili. 

Al momento attuale la psicologia rappresenta, per colui che vuole svolgere un serio lavoro di autorealizzazione e di sviluppo interiore, un grande aiuto per la prima fase del suo cammino: la conoscenza di se stesso. Potrà così scoprire i meccanismi e i condizionamenti che ostacolano la manifestazione della sua essenza profonda, il Sé che è di origine divina. E' la fase della liberazione della coscienza dalle sue identificazioni che fa emergere una più ampia capacità di indagine e di visione di noi stessi. A questa capacità si arriva attraverso una graduale interiorizzazione dell'attenzione che diviene sempre più profonda e ci consente di divenire sensibili anche verso quella parte di noi che per tanto tempo abbiamo ignorato e trascurato: l'inconscio, e cioè verso quei livelli di coscienza più ampi che fanno parte della nostra natura ma che sfuggono usualmente alla nostra consapevolezza. 

La psicoanalisi ha avuto il merito di scoprire questi altri livelli di coscienza dell'uomo vedendone però all'inizio solo gli aspetti inferiori che rappresentano il nostro passato. Oggi invece la psicologia attuale sta scoprendo anche i lati superiori dell'inconscio che rappresentano il nostro futuro. Per coloro che seguono una via di sviluppo spirituale, l'autoanalisi dovrebbe portare a poco a poco alla scoperta di questi livelli superiori dell'inconscio. Sri Aurobindo non condivide il metodo della psicoanalisi classica che indaga solo sul passato inconscio dell'uomo ed afferma che per evolvere dobbiamo andare verso il futuro, evocando gli aspetti di noi stessi più elevati, latenti ma vivi e reali che aspettano solo di essere riconosciuti ed espressi. Questo metodo risponde ad una legge psicologica fondamentale secondo la quale "la discesa è proporzionale all'ascesa". Infatti, come dice Satprem "Non si può discendere più profondamente di quanto si è saliti...E' la forza dall'alto che apre le porte in basso ed è l'avvenire che ci tira e non il passato che ci spinge. t la luce dall'alto, che, a poco a poco, entra nella nostra notte." 

Secondo la visione spirituale la coscienza dell'uomo cresce verso l'alto e verso il basso, ma prima deve andare verso l'alto, verso il supercosciente e agganciarsi alla vera essenza per poter illuminare anche la parte inferiore. Con la luce della vera consapevolezza che proviene dal Sé si può allora illuminare l'inconscio inferiore e liberarci dal nostro passato. Non potremmo infatti affrontare energie così potenti e infide come quelle rimaste nascoste nell'inconscio inferiore, senza l'appoggio della coscienza, pura, forte e libera, che ci viene dall'Anima. 

Questo processo interiore è rappresentato simbolicamente dal mito di Arianna. L'eroe mitico Teseo deve penetrare nel labirinto e scovare il Minotauro per ucciderlo. Arianna, la figlia del re, gli dà un gomitolo di filo da srotolare durante il percorso dopo averne legato l'estremità all'inizio del labirinto e in tal modo poter ritrovare la via del ritorno dopo l'uccisione del mostro. Questo mito simboleggia la discesa nell'inconscio per liberare l'energie represse divenute pericolose perché si sono condensate in una specie di entità mostruosa che è necessario uccidere. Solo se seguiamo il filo della coscienza offertoci da Arianna che rappresenta l'Anima, possiamo ritornare indietro verso la luce senza perderci nei meandri dell'inconscio. 

E' necessario quindi prima di iniziare un cammino di sviluppo spirituale, dedicarci ad un lavoro psicologico che ci consenta di raggiungere un'apertura verso la vera coscienza e faccia sviluppare in noi una capacità di osservazione e di visione chiara di noi stessi. Mentre svolgiamo questo lavoro dì autoanalisi siamo messi continuamente di fronte alle domande: "Chi sono io? Chi è l'uomo? Che cosa voglio veramente dalla vita"? Le risposte che affioreranno per effetto di questi interrogativi, ci faranno comprendere la necessità di raggiungere una conoscenza approfondita di noi stessi per poter trovare la giusta direzione, e iniziare un cammino di sviluppo della coscienza che ci porti verso la scoperta della verità, passando attraverso la verità di noi stessi per arrivare poi alla Verità Universale. 

E' necessario dire a questo punto che un requisito molto importante per arrivare ad intuire qualche aspetto della Verità è l'umiltà, che ci spinge a chiederci continuamente se siamo nel vero oppure se ci stiamo illudendo. Il Sé non può manifestarsi se non facciamo il vuoto dentro di noi, se non mettiamo da parte tutte le certezze illusorie su noi stessi, la nostra presunzione di sapere, di essere migliori degli altri, di aver raggiunto un alto grado evolutivo. L' umiltà ci dà il senso delle giuste proporzioni e ci dà la fiducia e la speranza che siamo in cammino e che certamente raggiungeremo il traguardo, verificando ogni nostra maturazione, ogni nostro superamento alla luce della vera coscienza. 

Il lavoro psicologico non deve quindi essere sottovalutato da chi vuole percorrere un cammino verso l'autorealizzazione spirituale, ma deve essere considerato un'utile e valida preparazione per poter affrontare i vari stadi dello sviluppo interiore che non sono certo facili e semplici. Non dobbiamo dimenticare inoltre che la psicologia può offrire spiegazioni e chiarimenti sulla complessa natura umana e così essere di valido aiuto anche a tutti coloro che oggi vivono nello smarrimento e nella confusione poiché non trovano risposte ai loro numerosi interrogativi né nella religione, né nella filosofia, né nella scienza.

A questo proposito scrive A.H. Maslow: "Questi nuovi sviluppi della psicologia potranno offrire una soddisfazione tangibile, utilizzabile, efficace all'idealismo frustrato di molte persone silenziosamente disperate, specialmente giovani. Queste psicologie promettono di svilupparsi fino a costituire quella filosofia dell'esistenza, quel sostituto delle religioni, quel sistema di valori e quel programma di vita che tali persone hanno perduto. Senza il trascendente ed il transpersonale diventiamo morbosi, violenti e nichilisti, oppure privi di speranza e apatici. Ci occorre qualche cosa di "più grande di noi" che sia per noi oggetto di riverenza e ci impegni in un nuovo modo naturalistico, empirico e non chiesastico." Non è dunque riduttivo, iniziare il cammino di sviluppo spirituale con un lavoro psicologico, ma è anzi la base necessaria per potersi realizzare e crescere in maniera autentica e concreta per poter finalmente affermare di stare camminando nella giusta direzione. 

Dice Sri Aurobindo: "Tutti i procedimenti della conoscenza di sé si trovano sulla strada che conduce alla conoscenza del Vero Sé". Il Sé non è qualcosa di lontano, di irraggiungibile, di metafisico, ma è la nostra realtà più intima, il nostro Vero lo, il riflesso di Dio nell'uomo che può esser ritrovato attraverso un graduale processo di sviluppo della coscienza. Questo sviluppo segue un preciso percorso interiore che potrebbe essere suddiviso in tre fasi:

1. Autoconoscenza
2. Autoformazione
3. Autorealizzazione

Ognuna di queste tre fasi richiede un'attenzione ed un lavoro particolari e prende un periodo di tempo abbastanza lungo. 

Nel corso di questo libro saranno descritti gli aspetti fondamentali di ciascuna di queste tre fasi, che potrebbero offrire degli stimoli e dei suggerimenti utili per poter iniziare un effettivo lavoro pratico di sviluppo interiore verso l'autorealizzazione spirituale per chi senta l'esigenza profonda di attuarlo.

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