La materia è una grande sconosciuta e, seppur siamo fatti di essa e con essa, non sappiamo bene come appaiano le forme durante la creazione.
All’inizio di Tutto c’è il pensiero, un pensiero talmente focalizzato che solo il Demiurgo può attuare. Tale pensiero, che è in se stesso, il progetto della creazione, dal punto di compressione (concentrazione) iniziale espande la sua onda... e la Luce è!
Diciamo subito che la Luce è lo stato apparente del pensiero che, nelle prime fasi creative, ha l’aspetto di Plasma o nube plasmatica creatrice (la santa Vergine, vergine poiché non è plasmata ma è puro plasma).
Ma, facciamo un passo indietro.
Quando il pensiero creatore è focalizzato nel punto d’origine, ciò presuppone che sia avvenuta una polarizzazione tra il proposito dell’Osservatore (Creatore) e l’Osservato che ancora non è palese, ma esiste come controparte duale dell'intenzione del Creatore. Ogni proposito ha in sé questa dualità: l’intenzione causale e… l’effetto che avrà una volta proiettata dal pensiero (la coscienza del creatore aggiungerà il significato, appena manifestata la forma primaria). Questa dualità crea all’istante il Campo magnetico in cui il Proposito causale è il polo positivo e l’effetto che avrà, è il polo negativo. Ogni creazione, a tutti i livelli creativi, può avvenire soltanto nella dualità del campo magnetico.
Detto questo, dalla polarizzazione e concentrazione verso il centro tra Proposito ed Effetto (il toroide magnetico) si ha il primo collasso d’onda o sintesi o implosione, per dirla alla Dan Winter, che vien detto osservazione o, in altri termini, forma principiante; cioè: Archetipo. Tutti i Principi, che sono in realtà, il progetto creativo, prendono forma archetipica dalla nuvola plasmatica che è la prima espansione di coscienza che il Creatore proietta dal Suo punto di Sintesi.
Così procede la creazione in ogni grandezza di scala con effetti proporzionati al grado o, potenza, di coscienza raggiunto dall’entità consapevole. La nube plasmatica polarizzata è, a tutti gli effetti, una entità cosciente intelligente in grado di compiere a sua volta, una sintesi o collasso d’onda (ciò spiega la miriade di galassie in formazione autonoma, dato il "VIA" iniziale del Creatore.
Nell’essere umano la chiamiamo scelta, mentre nelle entità creatrici superiori, è la creazione stessa che diventa materia e, quindi forma, dapprima prototipica e poi multiforme, secondo l’intreccio di principi che agiscono nel Fiore della vita o nella progressione geometrica delle possibilità del sistema settenario (le due progressioni della vita, quella ad ottave cioè settenaria, e quella aurea, cioè a progressione di Fibonacci, che è la progressione o espansione della curva coscienziale e delle forme da essa derivate).
In questo modo sono prodotte le cellule staminali che sono tali poiché frutto della sintesi delle 49 e 64 possibilità (principi archetipici) del campo unificato creativo. Ciascuna di esse ha in sé le qualità creative che all’occorrenza, possono differenziarsi secondo le funzioni e caratteristiche sistemiche vitali.
Riassumendo:
Dalla polarizzazione duale del campo plasmatico creativo e sua sintesi centripeta (compressione, focalizzazione, implosione) si ottiene il collasso d’onda o forma principiante materiale (alcuni la chiamano ritorno al punto zero o origine della vita) ma è sempre quel processo intelligente del Cuore cosmico (Cuore centrale spirituale) che sintetizza gli opposti (il centro o buco bianco/nero del toroide coscienziale). Ciò avviene in tutte le grandezze di scala: dall’Universo all’uomo. In passato si poteva raggiungere questo stato creativo solo con l’introspezione o la meditazione; oggi alcuna scienza, o meglio, alcuni scienziati illuminati, hanno compreso la dinamica creativa e la propongono in ausilio alle tecniche di introspezione, anche per riequilibrare il corpo fisico. Un esempio fra tutti: i cosiddetti Med bed che altro non sono che apparati di riequilibrio cellulare aventi la funzione di risvegliare nelle cellule dormienti, la struttura settenaria (49) e potenziale (64) della funzione originale della vita.
di Edoardo Conte