Car*, lo strumento di crescita di questa settimana riguarda il: "Dono".
Per comprendere meglio il significato del dono occorre fare una considerazione sul concetto di economia e sul sistema economico predominante.
Esiste una legge di Economia che regola le interazioni o relazioni di scambio dell'intero universo. Così recita: " Ottenere il massimo risultato con il minor sforzo o impiego di energia".
Per applicare questa legge noi umani abbiamo escogitato, nel tempo, diversi sistemi di scambio, dal baratto al denaro, come mezzo per misurare il valore dello scambio medesimo.
In entrambe i casi è stato applicato il concetto di profitto, ossia di un vantaggio personale nell'attuare lo scambio.
E qui sta l'inghippo o l'erronea interpretazione della legge. Il vantaggio personale non è l'equivalente del minor impiego di energia, e nemmeno del massimo risultato, poiché, concentrando l'energia su di un soggetto, viene a creare una certa resistenza nel flusso energetico, che assorbe e consuma l'energia stessa.
Il concetto è sottile e di non immediata comprensione ma, se cerchiamo di coglierlo con l'ascolto interiore, scopriremo il vero scopo dell'interazione energetica, e della legge che la regola. Tale scopo mira a fare circolare l'energia senza trattenerla, facendola fluire incessantemente dentro e fuori ogni entità vivente, perpetuando così l'esistenza.
Per operare secondo la Legge, quindi, occorre spostare l'attenzione dall'io al noi e, anziché cercare il profitto personale e il possesso delle cose, tendere al bene di tutti, alla condivisione.
Con quest'ottica si inquadrano nuove prospettive e soluzioni per un sistema di scambio non più basato sul profitto ma sul dono; non più centrato sulla merce ma sul rapporto creativo tra esseri umani. In parole esplicite: "il dono come sistema per scambiare creatività e risorse".
Il passaggio dall'economia del profitto a quella del dono segnerà il pieno ingresso nell'era di Aquarius e darà il "là" alla nota della fratellanza, ognuno sfamando il proprio vicino.
"Dà e ti sarà dato".
Esercitiamoci, dunque, al dono. Doniamo il nostro talento, doniamo il nostro servizio, doniamo le cose che ci stanno a cuore perché possano riscaldare il cuore degli altri. Consideriamo gli altri come parte di noi, della nostra grande famiglia. Se ognuno donerà una parte di sé vivremo costantemente nell'abbondanza e nel benessere perché gestiremo saggiamente la ricchezza del pianeta, rimettendo in circolo tutto ciò che utilizziamo. Come globuli rossi dello stesso sistema sanguigno, distribuiremo il nutrimento vitale all'intero organismo.
Il pensiero seme su cui meditare è: "il dono è il mezzo con cui si condivide amore".
Buon dono