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Cancer

Costruisco una casa illuminata e vi dimoro

Il segno del cancro marca la fine dell’espansione della luce solare che aveva preso la massima spinta durante il segno precedente dei Gemelli.

Il Solstizio d’estate (la Porta degli uomini ) si trova proprio all’inizio dell’entrata del sole in questo segno e corrisponde al giorno più lungo contrapposto con la notte più corta dell’anno. Simbolicamente questo significa “limitazione”  non si può andare oltre  un dato punto.  Ogni traiettoria ha il limite datogli dalla spinta dinamica che ha ricevuto. Nel sistema solare tutto sottostà alla legge del ciclo e del ritmo. 

Il Cancro rappresenta l’entrata nel mondo delle forme durante l’incarnazione fisica. Il segno opposto è il Capricorno ( la Porta degli dei) l’entrata  nella vita dello Spirito. Si dice che il Cristo dette a S.Pietro le chiavi del cielo e della terra cioè gli dette le chiavi di queste due porte. Attraverso il Cancro l’Anima discende sulla terra,  per prendere corpo alla sua prima incarnazione, che è la sua morte spirituale. Attraverso il Capricorno ritorna al cielo e si libera dalla forma avendo redento l’aspetto materia.

Il cancro è uno dei bracci della croce cardinale. Un secondo braccio è l’Ariete, il segno del principio, della vita interiore per l’aspirante nello stadio prenatale o involuzione, il primo passo  dell’Anima  verso la liberazione spirituale. Un terzo braccio è la bilancia, la scelta della via tra i due opposti,  l’inizio del “sentiero stretto”,  la “via del giusto mezzo” a cui il Buddha spesso si riferisce. Il Capricorno è il quarto, la nuova nascita, fuori dal mondo della materia. Involuzione, incarnazione, espressione ed ispirazione, sono le quattro parole che esprimono la storia della croce cardinale nei cieli, la croce dell’iniziato.

Ogni anno ripassiamo la stessa lezione dello zodiaco, man mano che esso scorre come uno splendido nastro ideale, punteggiato da stelle, inondandoci di energie particolari e specifiche, di cui noi possiamo servirci per dare quel “tocco in più” al nostro lavoro di allineamento e sintonizzazione con il disegno divino nella nostra esistenza. Ad ogni passaggio dal segno del cancro, anche se tutto il lavoro non è ancora stato compiuto, quello che si può udire è la nota della possibilità di conseguimento. Un profondo stimolo interiore che diviene così forte da far diventare il discepolo un ardente aspirante che si tira fuori dalle acque del desiderio e, sforzandosi, continuamente sale. 

In Cancro, Dio alitò il respiro vitale nelle narici dell’uomo, e questi divenne un’Anima vivente. Queste parole descrivono il rapporto che nella mente di Dio esiste fra spirito (il respiro vitale), Anima (la coscienza) e uomo (la forma). Dal momento che un essere umano passa ripetutamente attraverso lo zodiaco nella maniera ordinaria, entra continuamente e consapevolmente nella vita in Cancro, la costellazione in cui viene applicata e amministrata la Legge di Rinascita. In sostanza, non è il desiderio che provoca il ritorno. L’incentivo primo è il sacrificio e il servizio da rendere alle vite minori, che dipendono dall’ispirazione superiore (che l’Anima spirituale può trasmettere) e dalla determinazione che anch’esse possono pervenire a uno stato planetario equivalente a quello dell’Anima che si sacrifica. Il fatto più importante è che la rinascita di gruppo avviene di continuo, e che l’incarnarsi dell’individuo è solo dipendente da quell’evento maggiore.

Il compito del Cancro è di utilizzare il flusso dell’energia disponibile per liberare il principio animico imprigionato in ogni forma materiale. La forma è necessaria allamanifestazione, soltanto la materia può e deve provvedere il veicolo che l’Anima utilizza. L’energia, in questo segno, può essere diretta in meditazione alla costruzione del “nuovo materialismo”, definito quale giusto uso e sviluppo di tutte le risorse materiali del pianeta finalizzate al bene e al progresso dell’intera razza umana. La luce e l’energia dell’Anima deve essere liberata e rivolta in direzione di questa meta.

Meditazione riflessiva 

Riusciamo a vedere quali e quanti motivi di riflessione  questa frase porta con sé?
Stiamo costruendo questa casa o ci abbandoniamo ancora e sempre all’illusione?
A quel messaggio stregato che ci fa ritenere così egoisti da volere per noi tutto dalla vita?Siamo disposti a prendere finalmente in considerazione quei doveri verso l’Umanità tutta, che l’Anima non ha mai cessato di comunicarci attraverso la voce del cuore? 

Cominciamo veramente ad esplorare il nostro cuore nel più assoluto silenzio mentale per scovare in lui la vera sorgente d’Amore. Vero, forte incorruttibile, impermeabile agli aggiustamenti con i quali la mente tenta di presentarlo. Proviamo a fare questo,  mettendo un limite alla nostra espansione personale egoistica per entrare nel cuore dell’Umanità e sentirne tutta l’angoscia, la sua sofferenza e la paura che attraversa. Come cellule del grande organismo dell’Umanità abbiamo ora la responsabilità, proprio nel momento di maggiore presenza della Luce, di costruire in essa e con essa,  pensando e vivendo come Anime.

Costruiamo una casa di Luce in noi, nel nostro cuore. Nessuno potrà distruggerla perché è fatta della più sottile energia che si conosca, quella dell’AMORE. Costruiamola sulla roccia della VOLONTA’ DI BENE lasciandoci guidare dalla Intelligenza del cuore: quella che non ragiona in termini personali, ma trasmette progetti e necessità globali da costruire attraverso l’unione di gruppi di lavoro.

La spinta in avanti, in termini materiali, deve oggi cedere il passo alla spinta in avanti in termini spirituali. La grande lezione di questo segno e di questo momento ciclico è che dobbiamo riorientare tutto il nostro modo di vivere finora basato sulla nozione di quantità per passare alla nozione di qualità del vivere.