Gesù diceva: «Il mio Padre celeste lavora e io lavoro con Lui». Così dicendo, invitava anche tutti gli uomini a lavorare affinché il Regno di Dio si realizzi sulla terra. L’importante non è sapere che tale realizzazione sia prossima o lontana. Ciò che conta e che dovete comprendere è questo: dal momento che decidete di partecipare a questo lavoro gigantesco, nobile, divino, e che mettete in esso tutte le vostre forze e le vostre energie, voi entrate in un nuovo ordine di cose e vi manifestate come veri figli di Dio.
È molto importante sapere per chi si lavora, dove si mettono le proprie energie. Coloro che partecipano a imprese disoneste s'impregnano, senza saperlo, del sudiciume che smuovono, e finiscono per distruggere tutto ciò che di buono c'è in loro. Occorre partecipare a un’impresa grandiosa, celeste. Poco importa se essa si realizzerà e se le persone vi capiranno e vi seguiranno; l'essenziale è che così fate un lavoro benefico su voi stessi: tutto in voi migliora e siete voi a beneficiarne.
Omraam Mikhaël Aïvanhov
Pensiero del giorno: Il lavoro benefico
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