È la natura che spinge gli esseri umani a cercare il piacere, altrimenti la vita perderebbe il suo sapore, il suo significato, e diventerebbe triste e monotona. È il piacere ad animare e a dare colore all'esistenza, e non si tratta di sopprimerlo. Occorre solo non metterlo al primo posto, non farne uno scopo nella vita, ma orientare quella tendenza al piacere in senso costruttivo.
L'essere umano è simile a una nave che naviga sull'oceano della vita; a bordo di quella nave, ci sono dei marinai che si occupano di mettere il combustibile nelle caldaie per rendere possibile la propulsione, e poi c'è il comandante, provvisto di bussola, che si occupa dell'orientamento. I marinai sono gli istinti e gli appetiti: sono ciechi, ma ci fanno avanzare. E il comandante è l'intelligenza, la saggezza che dà la direzione affinché la nave non vada a urtare contro gli scogli o contro un'altra nave. Allora attenzione: fate in modo che in quel battello di cui siete il comandante, i marinai non vengano mai abbandonati a loro stessi!
Omraam Mikhaël Aïvanhov
Pensiero del giorno: La nave della vita
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