Pensare significa anzitutto essere capaci di liberarsi delle preoccupazioni quotidiane al fine di concentrarsi in modo disinteressato su un argomento di natura filosofica e spirituale.
Pensare deve servirci a progredire sulla via della comprensione dell’essere umano, dell’universo e di Dio stesso. E tale comprensione non la si ottiene con la lettura dei libri o con le discussioni. È nel silenzio che il sapere immemorabile, nascosto nel più profondo di noi stessi, a poco a poco riaffiora alla coscienza.
Omraam Mikhaël Aïvanhov
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