Sul percorso della crescita spirituale vi sono due aspetti fondamentali costituiti il primo dalla volontà e il secondo dagli strumenti a disposizione. Senza la volontà di migliorare non sarà possibile utilizzare nemmeno gli strumenti a patto che si abbiano. Dunque, il primo aiuto che un facilitatore di gruppi di crescita deve dare è quello di indicare gli strumenti e il loro uso per alleviare le ferite interiori, affinché la personalità sia liberata dai vari fastidi nell’affrontare situazioni e persone e, non ultimo, dalle instabilità emotive. Instabilità che sono la causa delle maggiori sofferenze di un individuo.
Applicare gli strumenti per affrontare e gestire gli ostacoli è abbastanza semplice. Basta entrare nel ritmo di una disciplina, quale che essa sia, e come per magia, si incominceranno a vedere i primi risultati. Ma il fattore sine qua non, ossia, senza il quale ogni strumento non sarà efficace è la Volontà. Tutte le volte che una persona afferma di non riuscire ad applicare uno strumento, sa che tale incapacità è dovuta alla NON volontà di scelta. Niente si può fare senza la volontà di farlo!
Ciò che è fatto in maniera forzata non darà i frutti sperati e presto giacerà nel magazzino delle buone intenzioni. Ricordiamocelo sempre.
Ma come si fa ad attivare la volontà? Volontà è dirigere l'attenzione in una direzione specifica; ossia: scegliere dove andare e che cosa fare! Le persone che non sono predisposte a questo devono allenarsi come un atleta. Occorre allenarsi a scegliere la direzione da prendere in tutte le condizioni del quotidiano. Ma l'allenamento è uno strumento per giungere alla meta. Quindi, la volontà può essere sviluppata mediante lo strumento della ripetizione di piccole scelte quotidiane. Ad ogni scelta aumenta la capacità di fare altre scelte e di prendere direzione. Così l'individuo impara che volontà e strumento sono scambievoli: l'uno promuove l'altro.
Pensiero del giorno: Volontà e strumento
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