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Ma cos'è questa crisi

"Ma cos'è questa crisi" canticchiava il celebre comico Petrolini in una famosa gag ironizzando sul fatto che le crisi, sono, sotto sotto, pilotate da chi dalle crisi ricava vantaggi.
Purtroppo o, per fortuna, tutto il mondo è in crisi. Questo è un dato di fatto. Tuttavia occorre chiedersi di quale crisi si tratti. Siamo proprio sicuri che l'attuale sia una crisi economica?
Che il mercato domini le scelte dei politici e dell'intera Umanità piuttosto che essere dominato dalle scelte per il bene comune, è una amara constatazione. 
Se le scelte della politica non dipendessero dal mercato sarebbero più libere di indirizzarsi verso la risoluzione dei veri problemi sociali come l'equa distribuzione della ricchezza e la salvaguardia della creatività umana mediante il diritto, di ogni individuo, a manifestare il proprio talento.
Ma così non è. La politica è schiava del mercato perché si è bevuta la coscienza. 
Infatti questa non è una crisi economica ma la prima vera crisi di coscienza che l'Umanità sta attraversando su di un filo teso sopra il baratro.
Ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte quale funambolo che, oscillando tra il bene e i male, trovi l'equilibrio necessario a percorrere il filo e far giungere l'Umanità, sana e salva, sull'altra sponda.

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