Viviamo in una società frenetica allettati dalle mille tentazioni che il consumismo offre; ma invece di riconoscerle come pericolose cadiamo nelle loro trappole contenti di esserne imprigionati. In altre parole, siamo felici di essere condizionati! Ciò lo dimostra il nascere e fiorire della nuova professione di “influencer”. L’influenzatore professionista ci consiglia, propone e guida togliendoci l’unica basilare facoltà di scegliere secondo la nostra capacità discriminante. C’è un influencer per ogni cosa, dal cibo ai prodotti di bellezza, alle canzoni, ai viaggi turistici. L’influenza è subdola poiché se non la segui ti fa sentire "out", fuori tendenza, cioè, isolato dagli altri… e non sia mai!
A ben vedere siamo influenzati in ogni attività umana dalla politica, all’economia e persino per quanto riguarda la religione. L’influencer di turno ci ammalia, seduce e infine convince che ciò che ci propone sia il meglio per noi, costringendoci a scegliere, al contrario, ciò che il “marketing” vuole imporci secondo precise strategie. E questa la chiamiamo libertà?
Pensiero del giorno: Una società di influenzati
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