La ricerca della Verità è ancestrale nell’essere umano poiché è il seme del contatto col Divino. Per ricercarla l’uomo ha concepito il valore della Giustizia. Chi sta nel giusto è nella Verità, o così pare. Tuttavia, la giustizia umana è alla ricerca della verità processuale, tutt’altra cosa rispetto alla Verità. E neppure il raggiungimento dell’equilibrio tra due opposti che si contendono la ragione esprime la verità mediante la giustizia. La vera Giustizia è quella che dirige i contendenti verso un punto comune di condivisione attraverso il quale trovare armonia e pace. Punto che è raggiunto mediante il "Buon Senso" che significa Giusta direzione. Questo dovrebbe essere il vero scopo della ricerca della Verità.
Una delle prove importanti che una persona deve affrontare e superare è, per l’appunto, l’esperienza della ingiustizia pur avendo ragione. Tale esperienza disvela in colui che ne è soggetto l’ineffabile leggerezza della giustizia umana e l’illusoria aspettativa della ragione, quando essa ragione, è legata alla razionalità della mente anziché alla più alta risonanza della comprensione del cuore.
Avere giustizia non equivale alla riparazione di un torto subito poiché la Legge karmica colora torto e ragione di ben altro significato.
Ogni effetto, prima o poi, torna alla causa che lo ha generato. Questo è il senso della Legge del Karma che sovrasta l’esistenza e la dirige. Vittima e carnefice si scambiano i ruoli fino a che il senso del reciproco insegnamento prevale ed il nodo karmico è dissolto. Ricercare la Verità attraverso l’esercizio della Giustizia è, dunque, pura illusione. Giudici e tribunali dovrebbero essere sostituiti da istituzioni di pacificazione che, invece di stabilire torti e ragioni, dovrebbero sviluppare fratellanza, accordo e unione. Che cos’è la Pace se non l’esperienza della perfetta Unione nella Sintesi degli opposti?
Colui che è giusto non ha né torto né ragione ma è in pace nella giustezza del Cuore. Il senso di giustizia è, dunque, strettamente connesso a quello del battito cardiaco che scandisce il ritmo della vita e ne dà contezza e misura.