Se le cose accadessero come noi le desideriamo, spesso sarebbe la catastrofe. Noi non siamo abbastanza chiaroveggenti per vedere le lontane conseguenze di quel che desideriamo. Se ciò che riteniamo essere un bene per noi si realizzasse, ci condurrebbe a trascorrere la vita nella pigrizia e nei piaceri.
Affinché avvenga l’Azione creativa occorre che si stabilisca una polarizzazione tra due soggetti: Spirito e Materia, maschile e femminile, Anima e persona, Idea e mente. Questa è la Legge di Attrazione magnetica della Vita Una. Il campo elettro-magnetico attrae e, quindi, crea il movimento (azione) nello spazio tempo. Il Suono ne è l’esecutore e anche l’espressione. L’Archetipo divino (idea) è ricevuto dalla Coscienza entro la mente superiore (mente astratta) che lo trasmette, per attrazione magnetica, all’inferiore (mente concreta).
Il mezzo più potente per attirare un'entità è pronunciare il suo nome. Per questo la Kabalah dà i nomi dei settantadue Geni, ciascuno dei quali ha una determinata funzione e che si possono invocare per ottenere un aiuto nelle diverse circostanze della vita.
L’essere umano è un aggregato dei regni di natura minerale, vegetale, animale, coordinati da una coscienza unica. All’inizio del suo percorso evolutivo è poco più che un animale che risponde alle leggi istintive di Natura percependo il grande spirito del pianeta.
L’Amore attrae in una relazione ordinata tutto ciò che è necessario a formare una totalità armonica. Ciò significa che l’Anima incarnata nella persona attrae a sé tutto ciò che le serve per sperimentare e fare l’esperienza su cui è focalizzata. Nello stesso tempo, sempre mediante la Legge di attrazione magnetica dell’Amore, Essa respinge dall’attività di costruzione tutti i pensieri e le emozioni che non sono in armonia col Suo proposito, rendendo coese tutte le parti integrate nell’unità.
Per cambiare bisogna essere pronti a lasciare abitudini, difetti e attaccamenti che, allo specchio dell'Anima, non piacciono più. L'Anima può trasmutare un aspetto separativo della persona quando l'io si arrende e si lascia plasmare.
State andando a casa di amici, ma non avete nemmeno un fiore da portare loro e i fioristi sono chiusi. Allora concentratevi per qualche minuto con tutto il vostro amore e immaginate i fiori più belli e più freschi; e se volete, potete aggiungere un biglietto con qualche parola gentile. Dopo aver inviato quel pensiero, andate da loro e vedrete come sarete accolti. È così che avete l'abitudine di prepararvi per andare a far visita ai vostri parenti o amici?
Forse è possibile riprodurre una carezza risolvendo l’equazione di terzo grado che traccia il movimento della mano nello spazio tridimensionale, ma certamente non possiamo riprodurre il sentimento che l’accompagna né tantomeno il movente sottostante. Non possiamo calcolare nemmeno la sensazione sulla pelle di chi la riceve.
Ogni tanto pensare in modo diverso dal solito fa bene per confrontarci con noi stessi. Le nostre convinzioni, per quanto utili a formare la struttura portante della personalità, rischiano di farci perdere di vista la Verità creandole intorno una cortina difensiva – la nostra interpretazione della verità – che, spesso, diventa una cortina fumogena.
Noi non possiamo niente senza l'eredità dei grandi Iniziati; senza di loro, i nostri passi sono vacillanti. Se i fisici, i chimici e gli astronomi del passato non ci avessero lasciato un’enorme eredità, cosa potrebbero fare i ricercatori attuali? Immaginate un chimico che, per fare le sue ricerche, stia ancora cercando di scoprire l'elettrolisi dell'acqua... È una fortuna che abbiamo delle eredità nel piano fisico e che lo riconosciamo, però dimentichiamo quelle che abbiamo ricevuto nel mondo spirituale.