Matematica e Musica, l’una espressione dell’altra, sono state sempre più separate dagli esseri umani nel corso dei tempi, così scindendo il pensiero dalle emozioni e creando una dicotomia tra qualità e quantità dalle ripercussioni sistemiche. Di fatto la Matematica è stata relegata al mondo delle cose materiali, e indotto i numeri a servitori della quantità, sviluppando lo scambio commerciale, la produzione di merci, il sistema economico e finanziario.
A volte ci chiediamo se basta una volta per imparare una lezione e la risposta è, ovviamente: NO! Per questo la vita ci ripropone le stesse prove, fino a quando non le ripercorriamo ed elaboriamo, così risolvendole. Vorremmo che il giorno fosse più lungo per riuscire ad espletare tutte le incombenze quotidiane, ma il giorno è sempre di 24 ore e non ci concede un minuto in più. Ciò che possiamo fare è riprendere la stessa lezione, ciclo dopo ciclo. Nulla vale pretendere che il tempo si fermi.
La nota dell’Anima viene espressa nella persona come qualità o colore che conduce all’Armonia. Essa, quando infusa nella mente, produce una comprensione così ampia da spazzare via, nel cuore, ogni pregiudizio, critica, dubbio e comportamento che non sia allineato con il Piano Divino. Quindi la vita interiore di pensiero è ripulita da ogni suono discordante e l’aspirante discepolo procede in pace con Dio e con il mondo, così che sia impossibile per lui condannare un uomo o una situazione.
L'esistenza non è che una lotta incessante tra due forze antagoniste: la vita e la morte. Se si osservano le creature, si vede che queste due potenze contrarie si stanno costantemente fronteggiando, ed è sempre la debolezza dell'una che fa la forza dell'altra. Quando un regno è potente e prospero, tutti i suoi nemici rimangono tranquilli, ma se comincia a indebolirsi a causa della negligenza dei governanti o dei cittadini, i suoi nemici ne approfittano per manifestarsi e finiscono per distruggerlo.
Ciò che può essere sperimentato appare: complesso o semplice, complicato o semplificato. C'è grande differenza tra i termini. La complessità è caratteristica della vita e della relazione. Essa è resa semplice, cioè comprensibile e percorribile, quando elaborata. Se si osserva da vicino una comune foglia ci si accorge di quanto sia complessa nella struttura e nella funzione vitale.
L’Essere umano è ciò che immagina, quindi pensa. Questo assioma è antico quanto l’uomo stesso; infatti, occorre andare all’alba dei tempi per scoprirne il vero significato. Innanzi tutto dobbiamo sapere che la mente, o l’ambiente mentale è un grande spazio infinito come il mare in cui peschiamo le immagini che ci servono per dare vita ai nostri pensieri. Gli psicologi lo chiamano “immaginario collettivo”; ossia, il contenitore di tutto ciò che è stato immaginato e quindi concretizzato dal genere umano fin dal principio.
La via della rinuncia nella resa totale alla vita conduce all'essenza dell'Anima che, a sua volta, conduce al servizio in accoglienza e serenità. Non c'è resa senza sacrificio dell'io. Il sacrum facere é il dono che la Vita Una fa alla persona che si arrende poiché stabilisce l'ordine nel cosmo manifesto.
In base alla loro natura e alla forza che avete comunicato loro, i vostri pensieri e i vostri sentimenti seguono un determinato percorso nello spazio, poi ritornano verso il centro che li ha proiettati: voi stessi. Se quei pensieri e quei sentimenti sono giusti e generosi, vi arrivano delle benedizioni; se invece sono avvelenati dal veleno uscito dalla vostra testa e dal vostro cuore, cominciate a rendervi conto del loro contenuto! È ciò che si chiama causa-effetto, ed è una legge che agisce sia per il bene sia per il male.
L’equilibrio dell’essere cosciente tra Spirito e Materia è realizzato attraverso l’osservatore che da un lato vede la molteplicità delle forme, ciascuna nella sua unicità, manifestare una sfaccettatura del Piano Divino, e dall’altro il proposito Uno ispirare in modo unico tutte le forme. Tale visione contemporanea del progetto/causa e della forma/effetto pone la coscienza in uno stato di focalizzazione che supera la dualità cogliendone la sintesi o significato evolutivo.
Non possiamo salvare gli altri, a meno di non essere il “Salvatore”, poiché non conosciamo le motivazioni karmiche che agiscono sugli individui e li guidano nel loro destino. Possiamo, tuttavia, agire in modo lecito su noi stessi e salvarci interpretando correttamente il Piano Divino di Verità, Amore e Bellezza. Questo è il nostro compito principale.